Le sei regole del buon praticante
GUARDA I TUOI PIEDI
Prima di entrare nella palestra noi controlliamo l’abbigliamento e ci prepariamo mentalmente alla pratica. L’attitudine a pensare che la pratica inizi nel momento in cui entriamo in Dojo è molto importante. Una persona con tale attitudine non solo lascerà le sue scarpe in ordine, ma metterà in ordine le scarpe degli altri. Bisogna avere un’attenzione particolare ai propri piedi, alla loro pulizia e cura. Bisogna sempre iniziare il Keiko pensando di sistemare le cose a noi più vicine, infatti “come si può compiere qualcosa di grande,se non si vince il piccolo, l’ordinario?”.
SALUTO-REI
Il saluto, Gasso, è adatto per qualsiasi occasione. C’è una norma giapponese che dice che le relazioni umane devono iniziare e finire con la gentilezza. Le giuste maniere servono per correggere l’atteggiamento, dare equilibrio e mettere ordine nella mente all’istante. Una mente composta rende una persona dignitosa, di conseguenza il suo saluto diviene solenne e maestoso, ma pienamente vigile. Quando Gasso è eseguito nel modo giusto, esso evita il conflitto e con esso si può anche controllare un nemico senza combattere. Si pratica l’Arte Marziale come un metodo di sviluppo spirituale, gli aspetti fisici e spirituali devono essere uniti e le forme devono riflettere rispetto, affetto e spirito di compromesso. Quindi l’unica forma è Gasso. Gasso è sia una posizione di combattimento che una dimostrazione tra due persone di massimo rispetto.
PULIZIA DEL DOJO
I praticanti sono tutti chiamati a partecipare alla pulizia, nessuno deve stare a guardare. Fate la pulizia con volontà, pensando che anche questo aspetto serve alla pratica, in quanto state perfezionando e pulendo le vostre stesse menti. Occorre rendere il luogo dove ci si allena piacevole, un luogo dove tutti si sentono a loro agio.
ABBIGLIAMENTO
Rendetevi consci del vostro abbigliamento. Non è necessario vestirsi con cura esagerata e indossare capi costosi, ma è fondamentale l’ordine, la pulizia, la linearità, la moderazione.
L’ATTEGGIAMENTO
E’ preferito un atteggiamento cortese, attento e moderato. Quando ascoltate le istruzioni durante la lezione guardate il vostro Maestro in Kaisho Jai No Kamae, le mani sono aperte, la destra nella sinistra, con i pollici incrociati – il destro sopra il sinistro – le braccia sono lasciate naturali davanti al nostro corpo, la posizione del corpo deve essere naturale, la schiena diritta nella posizione Musubi Dachi oppure Heisoku Dachi.
MODO DI PARLARE
Usare un linguaggio ricco di termini, con parole corrette e dignitose, non alzare la voce ma parlare con ritmo. Utilizzare termini volgari significa avere poca ricchezza interiore. Il praticante deve sapere “pulirsi” e ricercare in se stesso la trasparenza del linguaggio.